Rimane invariata la politica monetaria dello Sri Lanka. La banca centrale ha lasciato fermii tassi di interesse in linea con le aspettative, citando le incertezze nazionali e globali, ma ha affermato che l’inflazione rimarrà probabilmente bassa e che l’economia sta andando molto meglio di quanto inizialmente previsto.
In particolare la CBSL ha mantenuto il tasso di deposito permanente all’8,25% e il tasso di prestito permanente al 9,25%.
«Ora abbiamo forti prove che l’economia crescerà ben oltre il 3%, ma è troppo presto per fare stime specifiche», ha affermato il governatore P. Nandalal Weerasinghe, aggiungendo che la CBSL non annuncerà alcuna revisione delle sue previsioni di PIL del 3% per il 2024. Tuttavia, ha aggiunto, il governo potrebbe fornire una visione aggiornata della crescita quando il nuovo ministro delle Finanze presenterà il bilancio.
Weerasinghe ha affermato che l’inflazione potrebbe superare il limite inferiore della fascia obiettivo di inflazione del 3%-7% per due trimestri consecutivi a partire da fine settembre, costringendo la CBSL a spiegarne le ragioni al governo, come previsto dalla legge.
La CBSL ha tagliato i tassi di 25 punti base a luglio nell’ambito di un ciclo di allentamento che ha visto i tassi scendere di un totale di 7,25 punti percentuali da giugno 2023, invertendo parzialmente gli aumenti di 10,50 punti percentuali successivi alla crisi finanziaria.