Thyssenkrupp allerta 27.000 lavoratori dell’acciaio per eventuali a tagli alla forza lavoro, così ha dichiarato il nuovo responsabile della divisione acciaio del conglomerato a un quotidiano tedesco, preparando il terreno per licenziamenti significativi.
«Sono necessari tagli drastici. Dobbiamo diventare più redditizi», ha detto Dennis Grimm, portavoce del consiglio esecutivo di Thyssenkrupp Steel Europe (TKSE), in un’intervista a Westdeutsche Allgemeine Zeitung.
La situazione attuale del mercato è peggiorata nuovamente negli ultimi mesi e purtroppo non si intravede alcuna ripresa.
TKSE sta uscendo da un importante scontro con la sua società madre sui fondi necessari per una proposta di joint venture 50% con il miliardario ceco Daniel Kretinsky, che possiede già una quota del 20% nell’azienda siderurgica.
Grimm ha affermato che al momento è in fase di elaborazione un nuovo piano aziendale per TKSE e non è chiaro quanti posti di lavoro dovranno essere eliminati.
«Non possiamo ancora stabilire con esattezza quante persone assumeremo una volta ultimato il piano aziendale e completate le trattative con i rappresentanti dei dipendenti», ha detto Grimm a WAZ.
FOTO: Shutterstock