Arriva l’ok delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato a due emendamenti riformulati di FI e FdI al dl omnibus contro la pirateria tv anche per gli eventi sportivi.
Il primo estende anche ai fornitori di servizi Vpn e quelli di Dns pubblicamente disponibili l’obbligo di bloccare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente. L’altro obbliga i prestatori di servizi di accesso alla rete che vengono a conoscenza di condotte penalmente rilevanti di segnalarlo immediatamente all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria.
L’omissione della segnalazione e della comunicazione sono puniti con la reclusione fino a un anno.
In sostanza si inserisce, tra l’altro, l’obbligo di adesione alla piattaforma antipirateria creata dalla Serie A anche ai fornitori di servizi VPN e DNS alternativi, ovunque localizzati.
Questi servizi, mascherando l’IP di provenienza degli streaming delle partite, impedivano il blocco della trasmissione da parte della piattaforma.
Via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato all’emendamento del governo al decreto omnibus anche sulla semplificazione del processo di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Pnrr.
La disposizione, che mira a assicurare a tutti gli attori della filiera attuativa la liquidità necessaria per realizzare gli interventi, prevede che i trasferimenti successivi all’anticipazione, fino al limite cumulativo del 90% della dotazione finanziaria di ciascun intervento, siano erogati dalle Amministrazioni centrali titolari delle misure entro 30 giorni dall’acquisizione delle relative richieste di erogazione.
Nel momento della presentazione delle richieste di erogazione, i soggetti attuatori provvedono ad attestare l’ammontare delle spese risultati dagli stati di avanzamento degli interventi, nonché l’avvenuto espletamento dei controlli di competenza, compresi quelli specifici del Pnrr.
Le amministrazioni centrali provvederanno poi, entro l’erogazione del saldo finale, ai controlli sulla documentazione giustificativa presentata. Modalità e criteri saranno stabiliti in un successivo decreto del Mef.