La crescita dell’attività imprenditoriale nel settore privato non petrolifero dell’Arabia Saudita si è rafforzata per il secondo mese consecutivo a settembre, grazie ad una crescita più rapida della produzione e dei nuovi ordini e ad un solido aumento dell’occupazione.
In particolare il PMI dell’Arabia Saudita è balzato ad un massimo di quattro mesi di 56,3 punti a settembre, rispetto al 54,8 di agosto, hanno dichiarato oggi Riyad Bank e S&P Global.
L’economia del Regno ha subito una contrazione dello 0,9% nel 2023, in netto contrasto con il 2022, quando è stata l’economia più performante del gruppo G20, grazie alla vincita del prezzo del petrolio, che le ha permesso di raggiungere una crescita dell’8,7% e il suo primo avanzo fiscale in quasi un decennio. L’Arabia Saudita ha bisogno di centinaia di miliardi per raggiungere gli obiettivi del suo piano di diversificazione dell’economia dal petrolio, noto come Vision 2030.