Ultimamente si parla moltissimo di costo energetico e di impatto sull’ambiente dei grandi cicli di produzione ma fino a una decina di anni fa questi temi erano, purtroppo, estremamente sottovalutati. È il motivo per cui le nuove aziende, quelle che utilizzano impianti di ultima generazione, hanno tutta una serie di caratteristiche (in primis la possibilità di visionare e monitorare i dati del consumo di ogni macchinario) che in quelle di anche solo una decina di anni fa mancano. D’altronde fino a relativamente poco tempo fa nessuno si curava del costo e del consumo di energia e si aveva meno consapevolezza di quanto i comportamenti sbagliati in materia energetica impattassero sul clima, sull’ambiente e di conseguenza sul nostro Pianeta.
Partendo da questa consapevolezza è nata Astreo, startup innovativa che fa parte del programma Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) COBO Accelerator di Bologna, che lavora nel mondo dell’industria IoT e il cui core business è la fornitura di soluzioni che possano aiutare le industrie a inquinare di meno e tenere sotto controllo la loro impronta di carbonio, permettendo loro di risparmiare sul costo dell’energia e al contempo studiando soluzioni che aiutino l’ambiente. Come? Tramite un sensore, facile da installare e non ingombrante, che viene attaccato a ciascun macchinario industriale e ne estrae i dati di consumo, li manda tramite una tecnologia senza fili alla piattaforma cloud di Astreo e, oltre a permettere di visionare il profilo del consumo di ogni macchina, elabora tutta una serie di dati che poi tramite l’applicazione di algoritmi intelligenti servono a identificare le inefficienze e a suggerire le azioni migliori per poter ottimizzare i consumi all’interno della linea produttiva.
Il sensore di Astreo e la piattaforma cloud collegata possono essere usati in tutte le aziende manifatturiere, perché non sono invasivi e non è necessario interrompere il ciclo di produzione per procedere con l’installazione e la verifica dei dati. Il target principale della startup è da ricercare in quelle aziende che vogliono essere competitive e che hanno un costo di energia importante, che non dispongono dei dati dei macchinari, che hanno linee produttive magari di 15 o 20 anni fa, una tecnologia insomma molto diversa da quella attuale. Il procedimento è molto semplice: si fissa un appuntamento presso gli stabilimenti dell’azienda, in pochissimi minuti viene effettuata l’installazione non invasiva su ciascun macchinario industriale, e nel tempo di un caffè viene sensorizzata la linea produttiva e viene dato l’accesso al cliente alla piattaforma di cloud, così che fin da subito è possibile vedere i grafici popolarsi dei dati.
A questo punto entra in gioco l’analisi dell’algoritmo e nell’arco di un paio di mesi vengono elaborati i report con i primi suggerimenti su come andare a ottimizzare il costo energetico.
Il punto di partenza del lavoro di Astreo è che se non è possibile consumare meno energia si può quantomeno consumarla meglio, in modo più consapevole e responsabile. Così, attraverso la connettività, l’azienda inquina meno e spende meno e questo è uno strumento imprescindibile per salvare le aziende. E insieme a loro, il Pianeta.