«Non possiamo ignorare i venti contrari alla crescita. Con segni di attenuazione della domanda di lavoro e ulteriori progressi nella disinflazione, un rientro sostenibile dell’inflazione al nostro obiettivo del 2% in maniera tempestiva sta diventando più probabile, a dispetto della dinamica ancora elevata dei prezzi nei servizi e della solida crescita delle retribuzioni». Lo ha affermato Isabel Schnabel, la componente tedesca del comitato esecutivo della Bce durante un intervento a una cerimonia commemorativa a Friburgo. Lei è ha sempre avuto un atteggiamento da falco ma questa volta apre ad un possibile taglio dei tassi nella prossima riunione del 17 ottobre.
Ma Schnabel non si è fermata a questo, ha parlato anche di transizione verde che l’Europa deve sfruttare. «Rendere le economie europee più sostenibili non è una scelta, ma una necessità, poiché i disastri legati al clima stanno diventando sempre più frequenti e gravi, richiedendo azioni urgenti per ridurre le emissioni di carbonio e adattarsi all’impatto del cambiamento climatico».
L’industria verde, inclusa la produzione di auto a basse emissioni, è attualmente l’unico settore innovativo in cui l’Ue è leader per numero di brevetti. «La leadership tecnologica – ha osservato Schnabel – ha permesso alle imprese europee di aumentare i prezzi di esportazione delle auto. Di conseguenza, il valore aggiunto lordo e’ stato generalmente piu’ resiliente rispetto alla produzione industriale, poiche’ le aziende si sono spostate verso attivita’ con margini piu’ elevati. In altre parole, l’Europa ha investito più di altri paesi per essere all’avanguardia nella transizione verde, e ora non è il momento di fare passi indietro. E’ necessario continuare a investire in tecnologie verdi e innovazioni per trasformare la transizione verde in un motore di crescita».
Quanto prima l’Europa decarbonizzerà il proprio consumo energetico, tanto più rapidamente ridurrà la sua dipendenza dai fornitori esteri e riacquistera’ competitivita’ sui prezzi, poiché il costo marginale delle energie rinnovabili è praticamente nullo.