Le imprese in Italia mantengono un atteggiamento cauto sulle prospettive dell’economia, mentre peggiorano le valutazioni sulla domanda. Dall’indagine della Banca d’Italia sulle aspettative di inflazione e crescita nel terzo trimestre emerge che le valutazioni sull’andamento della domanda corrente sia interna sia estera sono nel complesso peggiorate, guidate dalla debolezza delle vendite delle imprese dell’industria in senso stretto.
Le imprese continuano a riportare valutazioni negative sulle condizioni per investire, mentre restano stabili quelle sull’accesso al credito; la posizione complessiva di liquidità è considerata ancora soddisfacente. Secondo le attese, la spesa per investimenti complessivamente rallenterà nell’anno in corso.
Le prospettive sulle condizioni operative a breve termine rimangono deboli, risentendo ancora prevalentemente dell’incertezza economico-politica.