Un ulteriore taglio dei tassi la prossima settimana è molto probabile e non sarà l’ultimo. A sostenerlo è il governatore della Banca di Francia e componente del governing council della Bce Francois Villeroy de Galhau che, alla radio Franceinfo, ha aggiunto che il ritmo (dei tagli) dipenderà dall’evoluzione della lotta all’inflazione.
Quanto all’entità del taglio, ha ricordato che la Bce è “abituata ad agire con gradualità” e “senza fare passi troppo significativi“, puntando quindi verso un nuovo taglio di 25 punti base.
«Potrebbero esserci degli alti e bassi nei prossimi mesi ma ci troveremo a un livello di inflazione sostenibile al 2% in Francia all’inizio del prossimo anno, e in Europa nel corso del prossimo anno», ha continuato il governatore. Tuttavia, ha aggiunto che la Bce osserva con attenzione l’evoluzione dei prezzi del petrolio, a causa delle forti tensioni tra Israele e Iran, che hanno già provocato un aumento dei prezzi: se questo aumento rimarrà relativamente limitato e temporaneo, cio’ non dovrebbe avere un effetto troppo negativo sull’inflazione e sulla crescita.
La BCE ha già tagliato i tassi due volte quest’anno rispetto ai massimi storici e ora i mercati si aspettano un allentamento della politica monetaria ancora più rapido, con le mosse di ottobre e dicembre pienamente scontate