L’inflazione ungherese rimarrà probabilmente bassa, ha dichiarato oggi il Ministro dell’Economia Marton Nagy, aggiungendo che ci sono segnali che il Paese, che lo scorso anno ha registrato il più alto tasso di crescita dei prezzi nell’Unione Europea, ha superato la crisi dell’inflazione.
Nagy ha detto che continuerà a “tenere d’occhio” l’inflazione, ma si concentrerà anche sulla necessità di riavviare la crescita economica, in un contesto di ripresa più debole del previsto rispetto alla flessione guidata dall’inflazione dello scorso anno.
L’inflazione ungherese, che ha raggiunto i livelli più alti dell’Unione Europea (oltre il 25%) nel primo trimestre dell’anno scorso, è scesa al minimo di tre anni e mezzo del 3,4% in agosto.
Gli analisti vedono il tasso di base ungherese, che è ancora il parametro più alto dell’UE insieme a quello della vicina Romania, scendere al 6,25% entro la fine del 2024, il che implica un ulteriore taglio del tasso di 25 punti base nei prossimi mesi, dopo quello di fine settembre.