OpenAI ha confermato la presenza di numerosi tentativi da parte di criminali che usano contenuti generati da intelligenza artificiale, tra cui anche articoli e commenti sui social media, per influenzare le elezioni. A questi si aggiungono anche, oltre la creazione di contenuti, anche il debug di malware. Sebbene non abbiano creato un seguito ampio e virale, cresce la preoccupazione, soprattutto in vista delle elezioni statunitensi. Secondo il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti le minacce più importanti arrivano da Russia, Iran e Cina che potrebbero tentare di influenzare le elezioni del 5 novembre.
A luglio OpenAI ha anche bloccato alcuni account del Ruanda che erano stati utilizzati per generare commenti sulle elezioni nella nazione africana pubblicati poi su X.