Il rialzo dell’inflazione americana, leggermente superiore alle attese, non sorprende i listini europei, che chiudono in calo una seduta già contraddistinta dalla debolezza. Fa eccezione Milano dove il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,43% riagganciando quota 34mila punti, sostenuto dalle banche, con lo scatto di Bper, oltre l’8%, che raggiunge i massimi dal 2015 in scia alla presentazione del nuovo piano industriale.
Guardando all’azionario, a Piazza Affari, Bper chiude in volata (+8,23%), premiata dal nuovo piano industriale al 2027 che promette piu’ utili e una decisa impennata della remunerazione degli azionisti. La corsa della banca emiliana sostiene anche il resto del comparto, ma soprattutto Unipol (+4,57%), che ha una partecipazione quasi del 25% tra azioni e opzioni.
Acquisti su Generali (+1,68%), dopo un report positivo di Morgan Stanley che indica i titoli del Leone come quelli da preferire (Top Pick) nel settore. Poste mette a segno un +0,5%, nonostante sia in rampa di lancio il collocamento della tranche del 14% da parte del Mef. In coda Leonardo (-3,3%).