Le parole di Carlos Tavares, Amministratore Delegato di Stellantis, ai parlamentari, hanno creato scompiglio tra i rappresentanti dei lavoratori di Stellantis dal momento che quelle stesse parole non hanno fornito alcuna rassicurazione per i lavoratori stessi ma soltanto la generica intenzione di non lasciare l’Italia.
La conferma dalle dichiarazioni di Rocco Palombella, Segretario Generale di Uilm, che ha dichiarato: “Non abbiamo ricevuto alcuna rassicurazione concreta sul futuro degli stabilimenti italiani e sulla salvaguardia occupazionale, in particolare per i lavoratori dell’appalto e della componentistica che stanno subendo i peggiori effetti della crisi. Abbiamo ascoltato solo richieste di incentivi per l’acquisto di auto elettriche e aiuti fiscali per ridurre il costo dell’energia. Tavares afferma di non voler lasciare l’Italia, ma negli ultimi tre anni abbiamo perso oltre 12.000 posti di lavoro e non ci sono impegni vincolanti su investimenti e nuovi modelli, anche non elettrici, che possano garantire il futuro dei siti produttivi.”
Per questo motivo è stato confermato lo sciopero generale del settore automobilistico per il 18 ottobre “Vogliamo un incontro a Palazzo Chigi con Meloni e Tavares. Senza risposte, siamo pronti a una mobilitazione a oltranza”.