Credito al consumo: cresce la domanda, soprattutto da parte dei giovani

Mesi caldi  per il credito al consumo con domande che, per tutte le tipologie di prodotti della categoria, hanno superato ogni pronostico e con buone aspettative per le settimane a venire. Crescono i prestiti finalizzati  all’acquisto di auto e moto grazie allo sviluppo costante del mercato dell’automotive, sostenuto dalla disponibilità di nuovi veicoli, dal rinvigorito mercato dell’usato e, seppur marginalmente, degli incentivi statali  per le auto elettriche. Aumentano anche i prestiti destinati all’acquisto di arredamento  per la casa e di beni per l’efficientamento energetico, come l’acquisto e posa in opera di finestre con di infissi e impianti di climatizzazione invernale

Ma la crescita del mercato è generata principalmente dai giovani che entro la fine del 2025 rappresenteranno almeno 1/4 della forza lavoro. Una generazione che ha realizzato una netta crescita delle richieste di prestiti finalizzati e personali rispetto al 2023 dando origine a un corrispondente aumento del rischio di credito: sono soprattutto i giovanissimi quelli registrati nelle fasce di rischio più elevate: classe  cresciuta del 4% circa rispetto allo scorso anno. Ma se la crescita dei nati tra il 1996 ed il 2006 è stata la più importante, rimane fanalino di coda nella classifica dei richiedenti. Comanda la classifica la categoria dei nati tra il 1965 e il 1984 col 45% delle richieste: sempre più affermati nel mondo del lavoro, hanno un robusto potere d’acquisto e per questo appaiono appetibili agli addetti ai lavori. Seguono i nati tra i primi anni Ottanta e la metà degli anni 90: cresciuti con l’avvento di internet e della digitalizzazione uno degli aspetti più importanti è la presenza della tecnologia digitale nel loro quotidiano.

I benefici percepiti  sono l’accesso tempestivo al bene, lo sconto sul prezzo finale ma soprattutto la decisione di non smobilizzare i risparmi investiti, ovvero la convinzione che sarebbe arduo poi ‘ripristinare’ la liquidità disinvestita per acquistare il prodotto prescelto.

Negli ultimi tempi le richieste di prestito proveniente da clientela cosiddetta ‘affluent’, con disponibilità finanziarie oltre i 200.000 euro sono cresciute del 30% circa. L’importo viene inoltre mediamente distribuito  su un arco temporale superiore ai quattro anni per il 25% dei richiedenti per pesare adeguatamente sul bilancio familiare.

Aumentano anche le domande di finanziamento da parte dei cittadini non nati in Italia. Per costoro è più marcata  la propensione a chiedere prestiti  anche per importi importanti per assecondare i propri progetti di spesa. Crescono anche i prestiti di consolidamento debiti che permettono l’estinzione dei diversi finanziamenti erogati da terzi per accentrare tutto in un’unica rata mensile da pagare col beneficio della dilazione nel tempo dei pagamenti e con l’alleggerimento dell’importo delle singole rate. Contemporaneamente aumentano  anche le richieste di prestito per consolidamento debiti più liquidità: capita sovente che dopo l’acquisto di un bene si aggiungano spese impreviste; in questo caso è possibile chiedere liquidità con la formula del prestito consolidamento debiti più liquidità, Tasso di default praticamente identico a due anni fa. Quasi tutte le richieste evase prevedevano il tasso fisso e la liquidità parcheggiata dai richiedenti garantisce uno stock di liquidità in caso di necessità.