Rimane invariata la politica monetaria di Singapore poiché i dati hanno mostrato che l’economia si è ripresa nel terzo trimestre, anche se gli analisti scommettono su un allentamento della politica all’inizio del prossimo anno per proteggersi dai rischi esterni.
L’Autorità monetaria di Singapore (MAS) ha affermato che manterrà il tasso di apprezzamento prevalente della sua fascia di politica basata sul tasso di cambio, noto come tasso di cambio effettivo nominale o S$NEER. Anche la larghezza e il livello in cui è centrata la banda verranno mantenuti.
«I rischi per le prospettive di inflazione di Singapore sono più bilanciati rispetto a tre mesi fa», ha affermato il MAS in una nota, aggiungendo che lo slancio della crescita è ripreso.
Il MAS ha affermato di aspettarsi che l’economia cresca tra il 2% e il 3% per il 2024, ma ha avvertito che i rischi esterni comportano un’incertezza “significativa” per l’anno prossimo. «Una brusca escalation dei conflitti geopolitici e commerciali potrebbe avere un impatto notevole sugli investimenti e sul commercio a livello nazionale e globale», ha affermato la banca centrale.
MAS prevede che l’inflazione di fondo scenderà ulteriormente a circa il 2% entro la fine del 2024. Il dato è sceso da un picco del 5,5% all’inizio del 2023, toccando il minimo degli ultimi 2 anni e mezzo del 2,5% a luglio, prima di risalire fino al 2,7% annuo ad agosto.
Il MAS ha inasprito la politica cinque volte tra ottobre 2021 e ottobre 2022, anche in due mosse fuori ciclo, per domare l’inflazione durante la pandemia e in mezzo all’instabilità geopolitica globale. Da allora ha mantenuto la sua posizione, poiché le preoccupazioni sulla crescita economica hanno prevalso sull’inflazione.
Singapore è spesso considerata un indicatore della crescita globale, in quanto il suo commercio internazionale è nettamente superiore alla sua economia interna.