Bank of America ha superato le stime degli analisti per quanto riguarda gli utili e i ricavi del terzo trimestre grazie a risultati commerciali migliori del previsto.
L’utile netto della seconda banca statunitense è sceso a 6,9 miliardi di dollari, o 81 centesimi per azione. Si tratta di un calo rispetto ai 7,8 miliardi di dollari, o 90 centesimi per azione, di un anno prima. Ma il dato è superiore ai 77 centesimi previsti dagli analisti.
I ricavi ammontano a 25,49 miliardi di dollari, contro una stima di 25,3 miliardi di dollari.
Il reddito netto da interessi (NII) di BofA, ovvero la differenza tra quanto una banca guadagna sui prestiti e quanto paga sui depositi, è sceso del 3% a 14 miliardi di dollari nel terzo trimestre.
L’accantonamento di BofA per perdite su crediti è aumentato a 1,5 miliardi di dollari nel trimestre, rispetto agli 1,2 miliardi di dollari dell’anno precedente. I tassi di interesse più elevati stanno mettendo sotto pressione i mutuatari e aumentando i rischi di insolvenza, spingendo le banche a costituire accantonamenti più consistenti per coprire tali perdite sui prestiti.
Le commissioni di investment banking di BofA sono aumentate del 18%, attestandosi a 1,4 miliardi di dollari, rispetto all’anno precedente.