Tokyo Metro ha raccolto 348,6 miliardi di yen (2,3 miliardi di dollari) nella più grande offerta pubblica iniziale del Giappone in sei anni, dopo aver fissato il prezzo della sua IPO al massimo del suo intervallo, come mostrato da un documento normativo depositato dalla società oggi.
Secondo due fonti a conoscenza della questione l’IPO è stata sottoscritta 15 volte di più, poiché molti investitori sono stati attratti da un nome noto e dall’interessante rendimento dei dividendi dell’azienda. La quota disponibile per gli investitori al dettaglio, pari a quasi quattro quinti del totale, è stata sottoscritta circa 10 volte in più. Le azioni disponibili per gli investitori istituzionali nazionali ed esteri, pari rispettivamente all’1,5% e al 20%, sono state sottoscritte rispettivamente 20 e 30 volte in più.
Il governo centrale, che possiede il 53,4% di Tokyo Metro, e il governo di Tokyo, che detiene il restante 46,6%, venderanno metà delle loro azioni nell’IPO.
La società ha fissato il prezzo delle azioni a 1.200 yen l’una, rispetto a un intervallo di 1.100-1.200 yen. Il prezzo conferisce a Tokyo Metro un rendimento da dividendi del 3,3%, in base al dividendo previsto di 40 yen per azione per l’anno finanziario che termina a marzo 2025.
Si prevede che la quotazione alla Borsa di Tokyo avverrà il 23 ottobre.
La storia della metropolitana di Tokyo risale al 1920, con la fondazione della Tokyo Underground Railway Company. Sette anni dopo, aprì la prima linea della metropolitana giapponese, tra i quartieri di Asakusa e Ueno di Tokyo. Attualmente gestisce nove linee e ha trasportato una media di 6,5 milioni di passeggeri al giorno durante l’ultimo anno fiscale.