Le borse europee partono in calo, eccetto Londra (+0,74%). Il Dax perde lo 0,12%, il Cac40 l’1% e il Ftse Mib lo 0,25% a 34.492 punti. I future statunitensi sono piatti.
Gli operatori si prendono una pausa di riflessione in vista della riunione della Bce di domani che probabilmente abbasserà i tassi di un quarto di punti. Ma l’umore resta appesantito dalle preoccupazioni per il settore tech dopo il profit warning del colosso olandese dei chip Asml, che ha fatto scivolare gli indici e i titoli del settore, tra cui, i colossi americani Nvidia e Amd.
Gli occhi sono puntati anche sul petrolio che resta sorvegliato speciale dopo il tonfo di ieri. Questa mattina il prezzo è in lieve rialzo con il Brent dicembre sopra i 74 dollari al barile (+0,2%) e il Wti sopra i 70 dollari (+0,3%). Sul valutario l’euro arretra sul dollaro a 1,088 da 1,0904 ieri in chiusura.
Fronte macro oggi il focus è sull’inflazione in Italia, mentre dagli Usa alle 13 arriveranno le richieste di mutui e poi alle 14.30 i prezzi import/export.
In Italia il Cdm ha dato il via libera alla legge di Bilancio per il prossimo anno, con misure per circa 30 miliardi di euro volte in gran parte a sostenere i redditi medio-bassi.