«Con la manovra rafforziamo i congedi parentali all’80% che vanno da due a tre mesi», annuncia Giorgetti in conferenza stampa a palazzo Chigi.
Una manovra da 30 miliardi di euro, tra tagli – spending review per la macchina dello stato – ai bonus ed incentivi per i “nuovi nati” da 1.000 euro. E’ la principale novità della manovra del 2025 che tra taglio del cuneo, accorpamento delle aliquote Irpef, pensioni e carta Dedicata a te.
«Nella manovra c’è attenzione ai redditi bassi che avranno una situazione migliore, nessuno ha una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse mi dispiace deludere le attese – lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa – C’è un’attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare», ha aggiunto.
Arrivano poi fringe benefit per neoassunti che si allontano più di 100 chilometri dalla residenza originale per favorire l’occupazione. Salva la sanità: verso un aumento fino a 3 miliardi di euro.
«Ieri, abbiamo definitivo l’accordo con la Commissione per i contenuti del piano strutturale per l’estensione a 7 anni». Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa sulla manovra economica del governo.
Per questo obiettivo, ha spiegato, «oltre al Pnrr ci sono gli impegni assunti dal governo che ci permettono di fare un quadro di finanzia pubblica dei prossimi 5 anni coerente con legge di bilancio».
«La legge di Bilancio vera e propria sarà presentata in Parlamento entro i termini previsti, penso lunedì 21 perché domenica 20 è festivo», ha spiegato Giorgetti.
«La questione delle accise non è contenuta nella legge di bilancio, nessuna stangata, è un impegno europeo e sarà gestito” in Parlamento attraverso il decreto legislativo in materia», ha detto il ministro dell’Economia.