Il produttore di camion svedese Volvo ha segnalato oggi un calo maggiore del previsto nell’utile operativo rettificato del terzo trimestre e ha affermato che la domanda ha continuato a normalizzarsi nella maggior parte dei suoi mercati dopo il picco post-pandemia.
In particolre l’utile operativo rettificato è stato di 14,1 miliardi di corone (1,34 miliardi di dollari) rispetto ai 19,3 miliardi dell’anno precedente e a una media prevista tra gli analisti di 15,6 miliardi, su un calo delle vendite del 12%.
Volvo ha previsto che il mercato europeo e nordamericano dei camion pesanti raggiungerà rispettivamente i 290.000 e 300.000 veicoli l’anno prossimo.
Ha affermato che quest’anno il mercato europeo dei camion pesanti prevede 300.000 nuovi veicoli, in aumento rispetto ai 290.000 di luglio, mentre quello nordamericano dei camion pesanti prevede ancora 290.000 veicoli.
Ricordiamo che Volvo Cars è una casa automobilistica svedese in attività come costruttore di automobili dal 1927. Inizialmente parte del Volvo Group, il settore automobilistico ne è stato scisso, pur mantenendo il nome Volvo dal 1999 è diventato una società a capo della Ford, successivamente inglobato nel gruppo cinese Geely nel 2010.