Tim ha confermato che nel corso della mattina la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica della Capitale, ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l’ufficio di un proprio dirigente per l’ipotesi di corruzione tra privati.
«La società – si legge in una nota – collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del Gruppo».
Il titolo, per la diffusione di questa notizia, ha ampliato il ribasso in Borsa perdendo oltre il 2,5%.
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