«Il rapporto tra moneta e finanza è passato da 1 a 2,8 volte, senza che il risparmio destinato a fini produttivi interni abbia proceduto con la stessa intensità. E’ necessario accrescere questa destinazione del suo impiego riformando normativa e architettura di vigilanza per incorporare le incalzanti innovazioni tecnologiche». Il presidente della Consob, Paolo Savona, ha ricordato quando detto nel suo discorso al mercato del 25 giugno scorso e lo ha fatto alla Sapienza, in occasione del convegno per i 50 anni di attività dell’ente.
«Attendo un segnale – ha incalzato – che si intende procedere in questa direzione o, in caso contrario, una spiegazione parimenti fondata del perché non si avverte questa urgente necessità. L’incontro odierno è un’occasione propizia per dare una prima risposta».
La Consb (acronimo di Commissione nazionale per le società e la borsa) è un’autorità amministrativa indipendente dotata di autonoma personalità giuridica e piena autonomia operativa; istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216, divenne operativa dal luglio dell’anno successivo. È l’organo di controllo del mercato finanziario italiano.Prima dell’istituzione della CONSOB, ad avere le funzioni di vigilanza sul mercato borsistico e mobiliare in genere era il Ministero del tesoro, ovvero un organo non indipendente ma facente parte integrante del potere esecutivo. La CONSOB nacque per creare un’autorità dotata di competenza tecnica, alta specializzazione e capacità di prontezza nelle decisioni.