Il G7 dei Ministri finanziari e dei Governatori delle banche centrali, riunitosi a Washington sotto la presidenza italiana, ha approvato, nella tarda serata di venerdì il prestito all’Ucraina da 45 miliardi di euro (circa 50 miliardi di dollari) che sarà pagato dal Paese guidato da Zelensky con i proventi derivanti dagli interessi sugli asset russi congelati nei paesi europei.
Si legge nel comunicato diffuso dal G7. Dove si comunica che c’è stata l’approvazione dei principi e delle caratteristiche tecniche del prestito ERA, acronimo per ‘Extraordinary Revenue Acceleration’.
L’iniziativa era stata annunciata al summit di giugno dei capi di Stato e di Governo dei sette Grandi ospitato dalla premier Giorgia Meloni a Borgo Egnatia in Puglia.
«Nel caso del prestito – prosegue la nota – sia il capitale che gli interessi saranno pagati con le entrate straordinarie derivanti dall’immobilizzazione degli asset russi detenuti nelle giurisdizioni dell’Unione europea ed eventualmente in altri paesi G7, in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici e diritto internazionale, e da qualsiasi altro contributo volontario».
«L’economia resta resiliente e il soft landing continua a essere lo scenario più probabile». Lo afferma il G7 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali, sottolineando che «i rischi al ribasso per le prospettive restano e sono aumentati negli ultimi mesi».
«L’inflazione – spiega il G7 nel comunicato finale diffuso al termine delle riunione presieduta dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e dal governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta – ha continuato a calare grazie alla ben calibrata politica monetaria».
Secondo Giorgetti intanto i giudizi positivi delle agenzie di rating «sono il risultato dell’azione responsabile di questo governo che si traduce in credibilità per l’Italia».
Il ministro l’ha detto dopo che Dbrs ha confermato il rating BBB e alzato il trend da stabile e positivo.
Una valutazione che segue la conferma del rating BBB con prospettive stabili da parte di S&Pe Fitch che ha alzato l’outlook a positivo confermando il rating.