«Bisogna smetterla con la propaganda – il riferimento è al premier Meloni – provi ad andare in un pronto soccorso. Ma dove vivono? pensano che siamo tutti dei coglioni?».
Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini risponde, intervistato durante Agorà Weekend su Rai 3, sull’affermazione della Meloni “gli regaleremo una calcolatrice” che negava tagli alla sanità nella manovra.
Secondo Landini con la manovra «si realizza un aumento della ricchezza in mano a pochi che non ha precedenti. E’ una manovra di tagli – continua – specie alla sanità».
«Non è vero non ci sono soldi, ci sono 90 miliardi di evasione, gli extra profitti sono aumentati in un modo assurdo ma non si prendono i soldi dove ci sono e gli unici a pagare sono dipendenti e pensionati, mentre la manovra conferma condoni su condoni, marchette elettorali e quelli peggio stanno sempre peggio mentre c’è un aumento della ricchezza che non ha recedenti. La manovra blocca le pensioni, aumenta la precarietà, taglia gli stipendi e non ne hanno discusso con nessuno».
«Mercoledì 30 con la Uil faremo una conferenza stampa in cui diremo con chiarezza quello che pensiamo della manovra e come prosegue la mobilitazione, perché sicuramente non ci fermiamo». Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini risponde alla domanda se ci sarà uno sciopero generale: “lo comunicheremo il 30 insieme alla Uil“.
Intervistato da Agorà Weekend su Rai 3, il segretario della Cgil va giù duro contro la Manovra e le parole del presidente del consiglio Meloni.
Landini ha, inoltre, ricordato che «i medici sono andati in piazza ma anche i lavoratori, i metalmeccanici, i chimici, la scuola, il trasporto pubblico e i pensionati e non finisce qui».
A richiesta ulteriore su uno sciopero generale, Landini ha risposto «posso dire che sicuramente non ci fermiamo e che la mobilitazione va avanti fino a cambiare questa manovra sbagliata e anche le leggi balorde, come l’autonomia differenziata, decreto il sicurezza e la riforma fiscale che non stanno facendo».