Volkswagen prevede di chiudere almeno tre fabbriche in Germania, di licenziare decine di migliaia di dipendenti e di ridurre in modo permanente i suoi impianti rimanenti in quanto la principale casa automobilistica del continente sta pianificando una revisione più profonda del previsto. E’ quanto ha dichiarato oggi il presidente del comitato aziendale.
Il piano prevede anche la riduzione di tutti gli stipendi del 10%.
La più grande casa automobilistica europea sta negoziando da settimane con i sindacati sui suoi piani di riorganizzazione aziendale e riduzione dei costi, che per la prima volta prevedono anche la chiusura di stabilimenti in Germania.
«La direzione è assolutamente seria su tutto questo. Non si tratta di un gioco di sciabole nel corso della contrattazione collettiva – ha dichiarato Daniela Cavallo, responsabile del Consiglio di fabbrica di Volkswagen, a diverse centinaia di dipendenti a Wolfsburg. – Questo è il piano del più grande gruppo industriale tedesco per avviare la vendita nel suo Paese d’origine, la Germania».