Secondo quanto dichiarato dalla presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, in un’intervista a Le Monde a proposito del possibile raggiungimento dell’obiettivo dell’inflazione “è in vista, ma non vi dirò che l’inflazione è stata ancora sconfitta. L’inflazione era all’1,7% a settembre. Escludendo energia e cibo, era ancora al 2,7%. Siamo soddisfatti del dato dell’1,7%, ma sappiamo anche che l’inflazione aumenterà di nuovo nei prossimi mesi semplicemente a causa degli effetti base”.
“A settembre i prezzi dell’energia erano inferiori del 6,1% rispetto all’anno precedente, riducendo il costo del paniere dei consumi – ha ricordato – Inoltre, l’inflazione nel settore dei servizi, che dipende fortemente dai salari, è ancora al 3,9%. Quindi, la prudenza è giustificata”.
Contro le accuse di tagli tardivi sui tassi, sempre la Lagarde ha risposto “Il ritmo con cui i tassi di interesse saranno tagliati sarà determinato dai dati economici che riceveremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, in base alla nostra valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, alle dinamiche dell’inflazione di fondo e alla forza della trasmissione della politica monetaria. E per rivitalizzare la crescita, è necessaria un’azione urgente nell’area delle riforme strutturali”.