Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a proposito della Giornata mondiale del risparmio «Un contesto politico stabile e una politica fiscale prudente stanno dando i loro frutti, favorendo le prospettive di crescita dell’Italia. Le ultime aste – ha detto Giorgetti – hanno evidenziato che la domanda per i nostri titoli di Stato è robusta; lo spread si è ridotto in modo significativo; i mercati e delle agenzie di rating promuovono l’azione del Governo».
Sempre nella stessa occasione il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta ha sottolineato che nonostante la stretta decisa dalla BCE abbia ridotto l’inflazione,«le condizioni monetarie rimangono restrittive, e richiedono ulteriori riduzioni» aggiungendo che «occorre porre attenzione alla fiacchezza dell’economia reale“: in assenza di una ripresa sostenuta, si correrebbe il rischio di spingere l’inflazione ben sotto l’obiettivo” del 2%, una situazione che la politica monetaria faticherebbe a contrastare e che va evitata». «L’economia europea rimane fiacca; pesano i tassi di interesse reali ancora elevati e il venir meno degli stimolo fiscali degli anni scorsi. L’economia italiana ne sta risentendo».
«In prospettiva, l’elevata dotazione patrimoniale e la prevedibile riduzione della redditività potranno spingere le banche verso operazioni di concentrazione, anche su base transfrontaliera».
Al coro di voci si è unito anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella «Quello che appare evidente è la natura stessa di bene individuale e collettivo allo stesso tempo rappresentato dal risparmio, risorsa per il futuro, questa è la seconda caratteristica che gli è propria. L’inserimento in Costituzione del tema risparmio è esso stesso valore per il futuro delle famiglie e del Paese». «La lotta all’inflazione, la tutela del valore reale dei risparmi sono impegni prioritari per qualsiasi Stato e, in particolare, per la nostra Repubblica». «Incoraggiare il risparmio, per rifarci alla previsione costituzionale, significa incentivarlo come fonte importante del processo economico» ha aggiunto.
«Le iniziative per incoraggiare il risparmio sono, dunque, ancora necessarie e benvenute. La prima condizione è che sia possibile risparmiare a livello individuale. Oggi – ce lo dicono i dati della Banca d’Italia – il 50% della popolazione italiana continua a non essere in grado di risparmiare. Con gravi disuguaglianze, e l’aumento della povertà rischia di perpetuare questa condizione nel tempo»