La Svizzera potrebbe correre il rischio di scivolare in territorio deflazionistico nel 2025 a causa del rafforzamento del franco svizzero che ostacola gli sforzi della banca centrale di tenere sotto controllo la crescita dei prezzi.
A settembre, la Banca ha tagliato i tassi di interesse per la terza volta da inizio anno rivedendo al ribasso le sue previsioni, fissando il tasso medio di inflazione annuale per il 2024 all′1,2% dall′1,3%, mentre prevede che l’aumento dei prezzi crescerà dello 0,6% nel 2025, rispetto alla precedente previsione dell′1,1%.
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