Il repubblicano Donald Trump ha rivendicato la vittoria alle presidenziali del 2024 dopo che Fox News ha previsto che avrebbe sconfitto la democratica Kamala Harris, il che sugella un sorprendente ritorno in politica avvenuto quattro anni dopo aver lasciato la Casa Bianca. Secondo la Cnn a Trump vanno 266 voti elettorali e alla Harris 188.
Trump è stato accolto con applausi dai suoi sostenitori durante la veglia elettorale al Palm Beach Convention Center in Florida, dove è salito sul palco insieme alla sua famiglia e al suo compagno di corsa, JD Vance.
«L’America ci ha dato un mandato senza precedenti e potente. Sono il 47esimo presidente degli Stati Uniti” ha detto circondato dalla sua famiglia al completo. Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia», ha affermato Trump sul palco.
E poi ha aggiunto: «aiuteremo il nostro Paese a guarire. Sistemeremo tutto ciò che riguarda il nostro Paese. Abbiamo fatto la storia per un motivo stasera. Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America. Lotterò per le vostre famiglie ed il loro futuro».
Trump, i cui discorsi nei comizi duravano solitamente 90 minuti o più, ha concluso il suo discorso della vittoria a circa 25 minuti dal termine, con la sua canzone di chiusura, YMCA, risuonata dagli altoparlanti.
Arrivano le prime congratulazioni. Il primo ministro ungherese la definisce “una vittoria molto necessaria per il mondo“, mentre la Cina auspica una convivenza pacifica con gli Usa. A fare i complimenti anche Modi, Metsola, von der Leyen, Zelensky e naturalmente anche la Meloni. «A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni sorelle, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente», ha scritto su X.
Ci si aspettava che Harris si rivolgesse ai suoi sostenitori ieripresso l’alma mater del democratico, la Howard University, a Washington, ma il vicepresidente ha scelto di non parlare e ha intenzione di farlo più tardi oggi.