Le vendite al dettaglio dell’Eurozona sono cresciute in modo inaspettatamente rapido nel mese di settembre, segnando +0,5% sul mese, al di sopra delle aspettative per lo 0,4%, dopo il +1,1% del mese precedente. E’ quanto riporta Eurostat secondo cui il dato annuale si porta al 2,9% a settembre, ben al di sopra delle aspettative dell’1,3%.
I consumi delle famiglie sono stati deboli per oltre un anno, nonostante il rimbalzo dei redditi reali, con le famiglie che hanno scelto di risparmiare i loro soldi piuttosto che spenderli, a causa dell’alta inflazione. Questo ha lasciato perplessi i responsabili politici e ha mantenuto la crescita economica piuttosto debole, sollevando il timore che la tanto attesa ripresa del blocco possa non arrivare affatto.
Ma le revisioni rilasciate oggi suggeriscono che il commercio al dettaglio ha registrato una tendenza al rialzo da giugno, con un’accelerazione della crescita negli ultimi mesi dell’estate.
Tra i Paesi più grandi del blocco, la Germania e la Spagna hanno prodotto tassi di crescita mensili superiori alla media, mentre la Francia, che aveva registrato una grande spinta olimpica nel mese precedente, ha subito un piccolo calo a settembre.
Le vendite di prodotti non alimentari sono cresciute ben oltre la media del mese e il tasso di crescita annualizzato ha raggiunto il 5,3% a settembre, dopo il 2,4% del mese precedente.