Durante la riunione informale del Consiglio europeo a Budapest è intervenuta la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che ha parlato di unità, semplificazione e investimenti.
In particolare ha sottolineato la necessità per l’Ue di guardare avanti, programmare nel lungo periodo “Non dobbiamo parlare di ‘tutto ciò che serve’: abbiamo già tutto ciò che serve. Dobbiamo solo sfruttare meglio il mercato e i talenti già presenti e trovare la volontà politica di fare ciò che è necessario”, dice Metsola.
Metsola ha anche richiamato l’attenzione sul ruolo attivo dell’Europa, una visione particolarmente importante alla luce degli ultimi risultati elettorali d’oltre oceano. “La nostra mentalità non è l’America elegge e l’Europa reagisce, ma l’Europa agisce“. Un immobilismo vietato anche su altri fronti e cioè quello della competitività e della crisi climatica su cui l’Europa deve agire verso gli stati membri con “misure di flessibilità per l’assistenza finanziaria” e azioni veloci.
“Si tratta di costruire un’Europa capace di affermare la propria autonomia. E per autonomia non intendo l’isolazionismo“. “Dobbiamo intensificare i nostri sforzi ampliando la nostra rete di accordi commerciali“. Decisivo lo steso comportamento anche per quanto riguarda la rivoluzione digitale e l’Intelligenza Artificiale. Un passaggio, questo, in cui è necessario attuare “misure coraggiose“.