Calano le assunzioni in Italia previste dalle aziende. Secondo gli ultimi dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le imprese stimano 427 mila assunzioni nel mese di novembre e ne programmano circa 1,3 milioni per l’intero trimestre fino a gennaio. Rispetto all’anno precedente si stima una leggera flessione con -3 mila assunzioni previste nel mese (-0,7%) e -34 mila assunzioni programmate per il trimestre (-2,6%), con andamenti differenziati a seconda dei settori.
A trainare la domanda di lavoro sono le imprese dei servizi con circa 307 mila lavoratori ricercati a novembre e 908mila nel trimestre, segnando una crescita su base annua (+2,5% nel mese e +0,6% nel trimestre). Aspettative positive si prevedono soprattutto per turismo e commercio, comparti che programmano rispettivamente 82 mila e 72 mila assunzioni. Più incerte le previsioni dell’industria che è alla ricerca di 121 mila lavoratori nel mese e 360 mila nel trimestre, con una flessione rispetto a un anno fa dell’8% rispetto a novembre 2023 e del 9,9% sull’analogo trimestre 2023.
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 237 mila unità, pari al 55,5% del totale a cui seguono i contratti a tempo indeterminato (82mila, 19,2%).
Rimane elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che coinvolge il 47,9% delle assunzioni programmate. A novembre sono circa 205 mila le ricerche di personale per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento, pari al 47,9% del totale delle assunzioni in programma.