La Commissione europea ha imposto a Booking.com, sito di prenotazioni alberghiere di adeguarsi ai parametri del DMA, il Digital Markets Act la serie di misure che regolano il settore tecnologico e che hanno designato Booking.com come ‘gatekeeper’. Nello specifico il gatekeeper è un’azienda con piattaforma commerciale che registra più di 45 milioni di utenti attivi al mese e presenta una capitalizzazione di mercato superiore ai 75 miliardi di euro.
Le norme impongono a queste aziende altre attenzioni per moderare i contenuti, permettere ai fruitori di passare da un servizio all’altro senza penali e, tra le altre cose, anche lo sviluppo di una concorrenza leale pena multe fino al 10% del fatturato mondiale totale dell’azienda.
La risposta dell’azienda è stata immediata. «A partire da ieri, Booking.com opera in conformità con il Digital Markets Act nell’Area Economica Europea (EEA). A seguito della designazione di Booking Holdings come “gatekeeper”, le consultazioni con la Commissione Europea e i soggetti interessati hanno guidato la progettazione delle nostre soluzioni di conformità. Continueremo a garantire l’esperienza che i nostri clienti e i nostri partner fornitori si aspettano, innovando per sviluppare prodotti e servizi affidabili che rispondano alle loro esigenze sempre in costante evoluzione».