A settembre il debito delle Pa è aumentato di 0,7 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.962,3 miliardi. Il fabbisogno delle Pa (25,5 miliardi) ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (24,9 miliardi, a 40,3). Lo comunica Bankitalia.
Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 0,4 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 0,3 miliardi; quello degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile.
La vita media residua del debito — immutata rispetto al mese precedente — è risultata pari a 7,8 anni. La quota del debito detenuta da Bankitalia è diminuita al 22,3% (dal 22,7% di agosto). Ad agosto (ultimo mese per cui il dato è disponibile) la percentuale di debito detenuta dai non residenti è aumentata al 29,8% (dal 29,5% di luglio), quella detenuta dagli altri residenti (famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta sostanzialmente stabile al 14,4%.