Il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha affermato che l’economia sta procedendo verso un’inflazione sostenuta trainata dai salari e ha messo in guardia dal mantenere i costi di indebitamento troppo bassi, lasciando aperta la possibilità di un altro aumento dei tassi di interesse già dal mese prossimo.
Ueda ha affermato che la banca deve ridurre tempestivamente gli stimoli, poiché mantenere bassi i tassi di interesse reali per troppo tempo potrebbe accelerare l’inflazione più del previsto. Il momento dell’aumento dei tassi dipenderà dalle prospettive economiche. «Ci sono numerose incertezze che dobbiamo esaminare. Ma questo non significa che aspetteremo che si chiariscano tutte. Decideremo la politica esaminando i dati e le informazioni disponibili al momento di ogni incontro», ha detto Ueda in in un discorso ai leader imprenditoriali nella città di Nagoya, nel Giappone centrale.
Ueda ha affermato che l’aumento dei salari e i solidi profitti stanno spingendo verso l’alto i consumi e le spese in conto capitale, esprimendo fiducia nel fatto che le condizioni interne siano mature per un aumento dei tassi nel breve termine.
Ma ha offerto pochi indizi sul fatto che la BOJ aumenterà i tassi a dicembre, deludendo gli operatori che scommettevano che il governatore avrebbe potuto dare indizi più chiari su un cambiamento di politica monetaria il mese prossimo.
La mancanza di indicazioni chiare sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi ha spinto il dollaro in rialzo dello 0,35% a 154,72 yen lunedì, rispetto al minimo di 153,86 di venerdì. Ha inoltre lasciato il mercato con una probabilità del 54% di un aumento di un quarto di punto nella prossima riunione della BOJ del 18-19 dicembre.
La BOJ ha posto fine ai tassi di interesse negativi a marzo e ha aumentato il tasso di interesse di riferimento a breve termine allo 0,25% a luglio, ritenendo che il Giappone fosse sul punto di raggiungere stabilmente il suo obiettivo di inflazione del 2%.