Ford l’azienda produttrice di automobili, ha confermato il taglio di circa il 14% della sua forza lavoro in Europa a causa della debole domanda di veicoli elettrici e alla concorrenza delle rivali cinesi.
Un settore , quello automobilistico, che si trova al centro di una vera e propria tempestata perfetta creatasi con l’arrivo dell’alimentazione elettrica, della concorrenza cinese e dell’inflazione che ha eroso il potere di acquisto dei consumatori.
I 4mila tagli di Ford, che si uniscono a quelli già annunciati da Stellantis e Nissan, riguarderanno per lo più l’Europa e si divideranno tra Germania, dove anche Volkswagen minaccia di chiudere gli stabilimenti, e Regno Unito. A livello globale, i licenziamenti rappresentano circa il 2,3% della forza lavoro di Ford costituita da 174.000 persone.
Il vicepresidente di Ford Europa Peter Godsell ha dichiarato che l’azienda sta riscontrando “una domanda di veicoli elettrici più debole di quanto previsto in precedenza e continuiamo ad avere problemi con i nostri costi operativi”. Per questo motivo i vertici hanno optato per un’azione decisa per ristrutturare la nostra attività”.
Ha aggiunto che Ford spera che i tagli ai posti di lavoro possano risolvere i problemi dell’azienda, ma ha affermato che “non possiamo certamente escludere” ulteriori misure se le condizioni di mercato dovessero peggiorare.