Nel rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia si legge che il calo dei tassi di interesse che ha caratterizzato le politiche della banca centrale europea potrebbe fornire un impulso all’economia italiana, in debole crescita, contribuendo “a ridurre nei prossimi mesi i costi di finanziamento delle imprese e i loro tassi di insolvenza”.
Ancora fragile il quadro macroeconomico italiano mentre, sempre nello stesso report, si delinea una nota positiva. La frenata dell’inflazione e il calo dei tassi di interesse uniti ai miglioramenti dei contratti, permetteranno un aumento del potere d’acquisto delle famiglie italiane e il calo della della vulnerabilità finanziaria.
Buone notizie per gli utili del sistema bancario. Infatti, sebbene in calo rispetto ai massimi del 2023 e 2024 “la redditività complessiva delle banche resterebbe elevata nell’anno in corso, su livelli prossimi a quelli osservati nel 2023. Previsto un leggero calo neo prossimi due anni anche se mediamente il trend resterà positivo e superiore alla media degli ultimi cinque anni. “Il margine di interesse aumenterebbe ulteriormente quest’anno, rallentando solo nel periodo 2025-26”.