Anglo American ha accettato di vendere le sue rimanenti miniere di carbone siderurgiche australiane a Peabody Energy per un corrispettivo in contanti fino a 3,78 miliardi di dollari, nella sua prima importante cessione nell’ambito di un più ampio piano di ristrutturazione.
Il piano di ristrutturazione di Anglo prevede anche la vendita di asset poco performanti quali platino, nichel e diamanti, per concentrarsi sul rame, un metallo fondamentale per la transizione verso l’energia pulita e la rapida espansione dell’intelligenza artificiale, del minerale di ferro e dei nutrienti per le colture.
Il piano arriva dopo che la società ha respinto un’offerta di acquisizione da 49 miliardi di dollari da parte del concorrente più grande BHP Group.
Peabody acquisterà Moranbah North, Grosvenor, Aquila e Capcoal situate nel Bowen Basin australiano. La miniera Dawson sarà rivenduta per 455 milioni di dollari alla PT Bukit Makmur Mandiri Utama dell’Indonesia in una transazione back-to-back.
La vendita avviene anche dopo che Anglo ha ceduto la sua quota di minoranza in una joint venture proprietaria delle miniere di carbone siderurgiche Jellinbah East e Lake Vermont in Australia, per 1,1 miliardi di dollari.