La Banca Popolare Cinese ha condotto operazioni di prestito a medio termine o MLF per un valore di 900 miliardi di yuan, con una durata di un anno al 2%, secondo quanto comunicato dalla banca centrale oggi.
Dopo l’operazione il saldo in sospeso della linea di credito a medio termine si è attestato a 6,239 trilioni di yuan.
L’operazione mira a mantenere una liquidità ragionevole nel sistema bancario cinese, ha detto la banca centrale.
Ricordiamo che i tassi MLF della Cina sono tassi di interesse che vengono applicati ai prestiti che la People’s Bank of China eroga alle banche per un periodo compreso tra i 6 mesi e un anno. E’ il benchmark della Banca centrale per prestare denaro alle istituzioni finanziarie. Il taglio è il secondo operato in poco più di un anno, nel mezzo degli sforzi di Pechino per stimolare la crescita economica in stallo.
Pechino conta sul massiccio stimolo finanziario annunciato a settembre per rilanciare prestiti e investimenti, mentre la brusca flessione del mercato immobiliare e la fragile fiducia dei consumatori incidono sulla fiducia degli investitori. L’obiettivo è che l’economia cresca secondo l’obiettivo del governo di circa il 5% quest’anno.