Il colosso bancario italiano Unicredit intende rilevare il concorrente nazionale Banco BPM attraverso uno scambio azionario del valore di circa 10 miliardi di euro. Ha annunciato che offrirà agli azionisti di BPM 0,175 azioni proprie per ogni azione. Il rapporto di cambio corrisponde a un valore di offerta di circa 6,67 euro per azione, il che significa un premio di circa lo 0,5% rispetto al prezzo di chiusura del titolo BPM di venerdì.
«Aderendo all’offerta, tutti gli azionisti di Banco Bpm trarrebbero beneficio dall’aggregazione con Unicredit, in quanto diventerebbero protagonisti di una iniziativa imprenditoriale di eccellenza promossa da un autentico gruppo pan-europeo con presenza globale qual è il gruppo bancario Unicredit», si legge in una nota.
Unicredit prevede che l’esecuzione dell’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi.
Ricordiamo che Unicredit è interessata anche all’isitituto Commerzbank di Francoforte.
«L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida», ha detto l’a.d. Andrea Orcel.
«L’operazione di Unicredit su Banco Bpm è stata comunicata ma non concordata col governo. Poi vedremo, come è noto esiste la golden power. Il governo farà le sue valutazioni, valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a margine di un’audizione a San Macuto.