Secondo i verbali della riunione di novembre i funzionari della Federal Reserve hanno espresso fiducia nel fatto che l’inflazione si stia attenuando e che il mercato del lavoro sia forte, il che consentirà ulteriori tagli dei tassi di interesse, seppur a un ritmo graduale.
Pur restando al di sopra del 2%, l’andamento dell’inflazione risultava positivo per la maggior parte dei membri del FOMC i quali, partendo da questi presupposti hanno confermato che probabilmente si verificheranno ulteriori tagli dei tassi, anche se non hanno specificato quando e in quale misura.
“Nel discutere le prospettive per la politica monetaria, i partecipanti hanno previsto che se i dati fossero arrivati più o meno come previsto, con l’inflazione che continua a scendere in modo sostenibile verso il 2% e l’economia che rimane vicina alla massima occupazione, sarebbe probabilmente appropriato muoversi gradualmente verso una posizione politica più neutrale nel tempo”.
Il FOMC ha votato all’unanimità durante la riunione per abbassare il tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale, portandolo a un intervallo obiettivo del 4,5%-4,75%.
Nonostante la riunione sia arrivata a ridosso delle elezioni, dai verbali non emerge alcun accenno al risultato elettorale.