Il ministro delle finanze britannico, Rachel Reeves, ha dichiarato che non ci saranno ulteriori aumenti delle tasse durante il mandato attuale del governo laburista, sottolineando che i servizi pubblici dovranno autosostenersi.
Durante il suo intervento all’annuale conferenza della Confederation of British Industry (CBI), Reeves ha giustificato le decisioni fiscali adottate nell’ultimo bilancio, affermando che erano indispensabili per rafforzare l’economia e le finanze del paese: «Abbiamo consolidato le finanze pubbliche. Non prevedo ulteriori prestiti o imposte».
Secondo quanto riportato dal quotidiano The Times, la ministra è stata oggetto di critiche da parte di alcuni leader del settore privato, preoccupati per le ripercussioni delle politiche fiscali sulle aziende.
Nonostante le critiche, Reeves ha difeso le sue scelte, sostenendo che erano fondamentali per riportare la stabilità economica necessaria: «Se non avessi preso quelle decisioni difficili, non saremmo stati in grado di restituire la stabilità di cui il nostro sistema economico aveva urgente bisogno».
Ha poi evidenziato l’importanza di concentrarsi sulla crescita economica, ritenuta essenziale non solo per rendere il Regno Unito più competitivo e migliorare il tenore di vita della popolazione, ma anche per garantire un finanziamento adeguato dei servizi pubblici.
