Volkswagen perde terreno in Cina. Ha deciso di vendere le sue attività nella regione dello Xinjiang, dove Pechino è stata accusata di diffuse violazioni dei diritti umani, compreso il lavoro forzato.
In particolare il gruppo tedesco cederà la sua fabbrica nella capitale della regione alla società cinese Shanghai Motor Vehicle Inspection Center (Smvic), oltre ad una pista di prova a Turpan, a una società cinese.
La Cina è il suo mercato più importante, ma sta accusando la competizione con i concorrenti nazionali in Cina, perdendo il titolo di marchio automobilistico più venduto a favore di Byd. Le vendite nel paese nel 2023 in crescita modesta ma a un ritmo più lento rispetto all’anno precedente.
Non è un buon periodo per la società che sta soffrendo tensioni anche in Germania.