Dati contrastanti giungono dal commercio al dettaglio in Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato un decremento dell’1,5% su mese, superiore al -0,5% atteso, dopo il +1,6% registrato il mese precedente. E’ quanto riporta l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS).
La variazione annua si attesta invece a +1% dal +1,4% rilevato a settembre, inferiore al +3,2% stimato dagli analisti.
Rimbalzano oltre le attese i prezzi import in Germania con il dato che ha segnato una variazione pari a +0,6% su mese, contro il +0,2% atteso dagli analisti e dopo il -0,4% di settembre.
Su base annuale si registra un decremento dello 0,8% a fronte del -1,3% del mese precedente e rispetto al -1,2% atteso.
Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono saliti dello 0,4% su base annua e risultati in aumento dello 0,5% su base mensile.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile a novembre al 6,1%. Lo comunica l’agenzia federale dell’occupazione. La lettura si allinea quindi a quella di settembre e ottobre ed è sostanzialmente nelle attese restando ai massimi dal 2021. Il numero di nuove persone disoccupate che hanno richiesto i sussidi è sceso a 7mila dai 26mila di ottobre.