A settembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca in termini congiunturali dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume. Si tratta del quinto calo consecutivo. Su base tendenziale il dato registra una flessione sia in valore (-5,7%) sia in volume (-4,7%). I giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a settembre 2023. Lo rileva l’Istat.
«Una Caporetto! Si tratta del 18° calo tendenziale consecutivo nei dati corretti per gli effetti di calendario. Un burrone nel quale le industrie sono precipitate nell’aprile del 2023 e dal quale non riescono più ad uscire. Non si vede la luce in fondo al tunnel», afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.