L’indice dei prezzi al consumo core (CPI) per l’area di Tokyo è aumentato del 2,2% su base annua a novembre, rispetto all’1,8% di ottobre, segnando la lettura dell’inflazione più alta in tre mesi, secondo i dati governativi pubblicati oggi.
I dati sull’inflazione di Tokyo sono spesso considerati un indicatore anticipatore dell’andamento dei prezzi a livello nazionale. Ma il CPI nazionale di novembre non sarà pubblicato prima della riunione di politica monetaria della Banca del Giappone (BOJ) di dicembre.
In una recente dichiarazione il Governatore della BOJ Kazuo Ueda ha suggerito la possibilità di un altro rialzo dei tassi, potenzialmente già il mese prossimo, citando le preoccupazioni per la continua debolezza dello yen.
I mercati hanno valutato una probabilità del 60% di un aumento dei tassi di 25 punti base a dicembre, rispetto al 50% circa di una settimana fa.
La BOJ ha posto fine ai tassi di interesse negativi a marzo e ha aumentato il tasso di interesse di riferimento a breve termine allo 0,25% a luglio, ritenendo che il Giappone fosse sul punto di raggiungere stabilmente il suo obiettivo di inflazione del 2%.