La crescita dell’attività manifatturiera cinese di novembre raggiunge il massimo in cinque mesi poiché i nuovi ordini, compresi quelli dall’estero, hanno portato a un solido aumento della produzione, spingendo il livello di ottimismo dei produttori al massimo degli ultimi otto mesi, secondo quanto ha mostrato oggi un sondaggio nel settore privato.
In particolare l’indice Caixin/S&P Global Manufacturing PMI è salito a 51,5 punti a novembre rispetto a 50,3 del mese precedente, il livello più alto da giugno e superando le previsioni degli analisti che parlavano di un dato a 50,5.
I nuovi ordini di esportazione sono aumentati per la prima volta in quattro mesi e hanno segnato il massimo in sette mesi. Gli ordini sono aumentati principalmente nei segmenti di beni di investimento e intermedi e sono diminuiti in modo frazionario per i produttori di beni di consumo.
La vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa ha sollevato i timori di una nuova guerra dei dazi fino al 60% su tutti i beni made in China verso gli Stati Uniti, che potrebbero danneggiare le esportazioni del Dragone. I mercati si aspettano uno stimolo fiscale più forte per mitigare l’impatto degli aumenti tariffari rispetto a quanto deciso a settembre.