Le condizioni del settore manifatturiero giapponese sono peggiorate per il quinto mese consecutivo a novembre, con l’indice in questione che è sceso a 49 punti dai 49,2 del mese precedente, secondo una nota di S&P Global diffusa oggi. Il calo è stato il più pronunciato da marzo, guidato dalla debolezza della domanda di auto e semiconduttori.
I volumi dei nuovi ordini hanno continuato a diminuire, portando al calo più forte della produzione da aprile, mentre l’occupazione è scesa per la prima volta da febbraio, riflettendo la capacità inutilizzata all’interno delle aziende.
L’inflazione dei prezzi di ingresso è rimasta elevata, contribuendo all’aumento più significativo degli oneri di produzione da luglio.
Le aziende hanno continuato a esaurire gli arretrati di lavoro, mentre la domanda dei clienti è rimasta bassa.
Gli acquisti di input sono diminuiti per il secondo mese consecutivo e i livelli di inventario sono scesi a ritmi più sostenuti.
Nonostante le sfide, il sentimento delle imprese è stato ottimista, concentrandosi sul lancio di nuovi prodotti e sulle speranze di ripresa economica.