La Francia ha registrato un deficit commerciale di 7,7 miliardi di euro in ottobre, dopo un deficit rivisto di 8,4 miliardi di euro in settembre, secondo i dati governativi pubblicati oggi. Gli analisti si aspettavano un disavanzo di 8 miliardi di euro per il mese.
Nel dettaglio sale l’export che si attesta a 48,7 miliardi da 48,3 miliardi, mentre le importazioni sono scese a 56,4 miliardi dai 56,7 miliardi precedenti.
Il saldo delle partite correnti francese mostra a ottobre un deficit di 2,6 miliardi di euro, rispetto al disavanzo di 2,4 miliardi di euro di settembre. Lo rivela la Banque de France.
Ricordiamo che la bilancia commerciale è il conto che registra importazioni ed esportazioni di uno Stato. È quindi la differenza (saldo) tra il valore delle merci vendute all’estero e quelle acquistate da un altro Paese. Quando il valore totale delle esportazioni è superiore alle importazioni, la bilancia commerciale è positiva e produce un surplus commerciale . Un surplus commerciale significa che il paese ha realizzato profitti dal commercio internazionale. Quando il valore totale delle esportazioni è inferiore alle importazioni, la bilancia commerciale è negativa e produce un deficit commerciale. Un deficit commerciale significa che il paese sta spendendo più di quanto guadagna nell’arena globale. Il conto delle partite correnti rappresenta una componente della bilancia dei pagamenti. In particolare, tale sezione registra tutte le transazioni tra residenti e non residenti per voci diverse da quelle finanziarie.