Le azioni Nvidia sono sotto pressione a Wall Street dopo che un ente di regolamentazione cinese ha dichiarato di aver avviato un’indagine sul produttore di chip per possibili violazioni della legge cinese contro il monopolio. Sotto i riflettori ci sarebbe l’acquisizione di Mellanox ma l’analisi delle autorità prenderebbe in considerazione anche il divieto imposto alle aziende produttrici di microchip dai vertici politici statunitensi di vendere i loro semiconduttori di intelligenza artificiale più avanzati alla Cina.
“Negli ultimi giorni, a causa della sospetta violazione da parte di Nvidia della legge cinese anti-monopolio e delle condizioni restrittive dell’Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato in merito all’acquisizione di azioni Mellanox da parte di Nvidia… l’Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato ha avviato un’indagine su Nvidia in conformità con la legge”, secondo una dichiarazione tradotta da CNBC.
Intanto il 2 dicembre sono state confermate dall’attuale amministrazione Biden ulteriori restrizioni rivolte ai produttori di semiconduttori a causa di sospetti sull’uso che potrebbe farne la Cina e, in particolare, per rafforzare il suo esercito.