Aquaponic Design è una startup innovativa SpinOff dell’Università di Bologna che si occupa di progettare e costruire impianti di coltivazione fuori suolo. Il loro lavoro consiste nel fare consulenze su misura e personalizzate per aziende agricole, privati, pubblica amministrazione e scuole, favorendo così la “nascita di produzioni iperlocali, comunità consapevoli e resilienti e creando un network di relazioni interdisciplinari e virtuose“. Ne abbiamo parlato con i fondatori, Luca Settanni e Gian Marco Tamborra, che ci hanno spiegato come il lavoro di Aquaponic si differenzi dagli altri perché applicabile ovunque: i loro sistemi di coltivazione sono applicabili ovunque, non hanno bisogno di un terreno agrario e permettono di coltivare di più con meno manodopera, un minor consumo di risorse (quali acqua, suolo e nutrienti) e in meno spazio.
Aquaponic Design viene da un mondo multidisciplinare che ha permesso di avere il know-how necessario a cucire progetti su misura a seconda del fabbisogno del cliente, che può spaziare dal produttivo all’ornamentale fino al didattico. Un pubblico molto vasto e variegato che viene soddisfatto grazie all’utilizzo di un sistema brevettato di coltivazione modulare: gli esperti di Aquaponic vanno a realizzare torri di coltivazione verticale che permettono di condensare notevolmente lo spazio. Per fare un esempio, in una produzione di una pianta a foglia come può essere ad esempio il basilico, sono in grado di portare la produzione di un ettaro in duecento metri quadri.
La startup lavora in tutta Italia, svolgendo una duplice funzione: non solo pratica ma anche didattica, divulgando e formando intere comunità sia online che offline, e offrendo consulenze e corsi di formazione ad hoc sui settori di competenza, dall’acquaponica all’idroponica, passando per la bioponica, i biolaghi e biopiscine, la coltivazione in container e i biophilic. Un lavoro che passa anche attraverso il canale YouTube dedicato, dove ogni settimana vengono pubblicati contenuti appositi per spiegare il lavoro di questa azienda innovativa e i benefici che apporta a un settore in trasformazione.
Un lavoro quello di Aquaponic che ha ricevuto lustro dall’installazione posta in essere durante la riunione ministeriale per il clima, l’energia e l’ambiente del G7, lungo le pareti della sala ove la conferenza si è svolta: diversi sistemi di coltivazioni che mostravano sia piante ornamentali sia piante a consumo umano.